Global data: La popolarità di Zoom rispetto ad altri programmi per videochiamate

Global data: La popolarità di Zoom rispetto ad altri programmi per videochiamate

Ana Becerra González, Luca Mapelli - May 10th, 2021

Dall'avvento del COVID-19, Zoom si è trasformato in più di un semplice compagno di lavoro, diventando in alcuni mercati addirittura un verbo (“Let’s Zoom!”) o un vero e proprio sinonimo di “videochiamata”. Ora, mentre alcune parti del mondo riemergono lentamente dalle restrizioni e sempre più persone fanno ritorno in ufficio, i dati di YouGov mostrano quanto Zoom sia diffuso e come si confronta con altri servizi concorrenti.

Quasi la metà (46%) dei consumatori in 17 mercati globali usa Zoom per comunicare regolarmente, mentre circa tre su dieci (29%) usano Microsoft Teams e un quarto (25%) usa Skype.

Dallo scoppio della pandemia, le aziende in tutto il mondo hanno cercato di dotare i propri lavoratori di servizi di comunicazione da remoto, e Zoom è stato non solo uno dei primi servizi a prendere piede durante l’emergenza, ma rimane tutt’ora in cima alla classifica dei più usati.

Microsoft Teams, ben posizionato come erede di Skype e piattaforma sicura per le videochiamate, mantiene una forte base utenti: i nostri dati mostrano che è più diffuso di Zoom in alcuni Paesi europei, in particolare nel Regno Unito (dove il 49% dei lavoratori lo usa regolarmente), Svezia (44%), e Danimarca (51%) e Polonia (29%).

Skype, anch'esso di proprietà di Microsoft, si attesta ancora su numeri importanti, ed è il servizio di videochiamate preferito in Polonia (39%) e Germania (30%). Tuttavia, Microsoft ha dato agli utenti di Skype for Business Online una scadenza rigorosa per migrare a Teams, prima che il servizio venga interrotto nel luglio 2021.

Per quanto riguarda altri servizi, YouGov evidenzia che il 14% dei consumatori a livello globale usa regolarmente la chat di Google, mentre che il 7% usa Cisco Webex o GoToMeeting e il 5% Slack.

Non c'è dubbio che la pandemia cambierà il posto di lavoro a lungo termine. Per alcuni, questo può significare lavorare permanentemente da casa o un ibrido di lavoro a distanza e in ufficio, suggerendo che le videoconferenze rimarranno una necessità quotidiana anche dopo che le restrizioni saranno rimosse.

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Metodologia: I dati si basano sulle risposte fornite da un campione di adulti dai 18 anni in su, intervistati in 17 mercati globali. Le dimensioni del campione variano da 436 a 1.970 per ogni mercato. Tutte le interviste sono state condotte online nel marzo 2021. I dati per ogni mercato utilizzano un campione rappresentativo a livello nazionale, a parte Messico e India, che utilizzano campioni rappresentativi urbani, e Indonesia e Hong Kong, che utilizzano campioni rappresentativi della popolazione online.