UEFA EURO 2024: LE MODALITÀ DI FRUIZIONE DELLE PARTITE IN ITALIA
Nonostante sia finito il campionato di Serie A e le squadre di club abbiano già fatto un bilancio della stagione appena conclusa, la passione per il calcio continua ad essere in fermento in tutta Europa. Infatti stanno per cominciare i Campionati Europei 2024, dove si sfideranno le migliori Nazionali del nostro continente. Tra queste anche l’Italia, che proverà a replicare il successo raggiunto 3 anni fa e verrà sostenuta da tutta la popolazione. Ma come seguiranno la competizione gli italiani? Prevale ancora la televisione o lo streaming sta prendendo il dominio? Si guardano ancora le partite per intero o si preferiscono gli highlights? YouGov ha intervistato gli italiani per scoprire queste e altre informazioni.
3 italiani su 4 guarderanno gli Europei, ma dipende dal tipo di partita
Partiamo da un dato di fatto, ossia che gli Europei sono un argomento di estremo interesse in Italia. Infatti, 3 italiani su 4 confermano che guarderanno la manifestazione (al 58% che la guarderà “molto o abbastanza probabilmente” si aggiunge un 17% che non lo esclude).
Però i dati cambiano sensibilmente quando si chiede quali partite attirano maggior interesse. Tra chi ha affermato che seguirà gli Europei, il 94% ha confermato che guarderà le partite dell’Italia. Dato molto simile (90%) per le fasi finali del torneo, mentre invece significativamente più basso per le partite tra grandi squadre nelle prime fasi del torneo (77%) e per gli altri tipi di partite (64%).
Le partite più importanti si guardano in televisione
Oltre a sapere quali partite verranno seguite, è interessante anche capire quali saranno le modalità di fruizione. Lo streaming ha ormai permeato le nostre abitudini, soprattutto quando si parla di calcio, dato che da anni i diritti per le partite della Serie A sono detenuti da Dazn. Eppure, quando si parla dei prossimi Europei, le evidenze non confermano questo trend: chi guarderà la competizione lo farà soprattutto in televisione, e ciò è vero specialmente per le partite più rilevanti. Se infatti l’87% userà il mezzo più tradizionale per guardare l’Italia, e l’82% per le fasi finali, solo il 67% lo userà per le partite tra grandi squadre, e il 54% per le altre partite. Allo stesso tempo, l’utilizzo dello streaming non solo è minoritario, ma è anche trasversalmente stabile, dato che verrà utilizzato da circa il 10-12% indipendentemente dal genere di partita. Il trade-off non sembra dunque essere tra televisione e streaming, ma tra televisione e non guardare, perché chi guarda lo fa soprattutto in tv, e le partite più viste saranno quelle dell’Italia e le fasi finali.
Questa stessa evidenza sembra anche confermarsi tra i giovani, che spesso preferiscono l’online. Dividendo i rispondenti in due segmenti (Under 40 e 40+), si nota come l’utilizzo dello streaming cresca significativamente al 18% circa per quasi tutti i tipi di partite tra gli Under 40, ma il trade-off rimane tra non guardare o usare la televisione, che viene ancora preferita anche dai giovani (78% per l’Italia, 70% per le fasi finali, 56% per i big match e 42% per gli altri tipi di partite).
Gli highlights servono a seguire le partite meno importanti
Dati simili riguardano il momento in cui verranno seguite le gare del torneo. Una fetta molto simile a quella che ha confermato che guarderà le partite in televisione aggiunge che lo farà in diretta, mentre una quota minoritaria afferma di recuperarle in un secondo momento in differita / on demand. Emerge però un altro insight interessante, dato che una quota che si aggira intorno al 20% (16% per i big match, 22% per le altre partite) afferma che guarderà gli highlights, un valore che cresce ulteriormente tra gli Under 40 (23% per i big match, 26% per le altre partite). Questa modalità di fruizione è considerata dunque rilevante per chi guarderà il torneo, che potrà così tenersi aggiornato senza guardare tutte le partite per intero.
Social: Facebook, Instagram e YouTube i più usati, insieme a Tik Tok tra i giovani
A chi ha affermato che userà i social per seguire gli aggiornamenti delle partite, YouGov ha chiesto anche di specificare le piattaforme utilizzate, e si riscontra un trio saldamente alla vetta di questa classifica: si tratta di Facebook, Instagram e YouTube, di cui si servirà il 52-53%.
Ci sono però delle differenze significative in base alla fascia d’età: tra i 40+ il social preferito per distacco è Facebook (64%), seguito da YouTube (58%) e poi da Instagram (45%). Tra gli Under 40, invece, il ranking risulta diverso, con Instagram al primo posto (61%), seguito sempre da YouTube (45%), mentre Facebook scivola al terzo posto (39%). Rilevanti per il target più giovane anche Tik Tok e X (ex Twitter), al quarto e quinto posto in entrambi i ranking, ma con frequenze di utilizzo significativamente diverse (34% e 23% tra gli Under 40, 22% e 16% tra i 40+).
Nota metodologica: rilevazioni effettuate tra il 21 e il 22 maggio 2024 con un questionario ad-hoc su panel proprietario di YouGov, tramite metodo CAWI, su un campione di 2029 individui in Italia, rappresentativo della popolazione nazionale maggiorenne per fasce d’età, genere e area geografica.
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